Ognuno di noi dovrebbe essere espressione ed integrazione di Corpo, Mente e Spirito.
Quando anche uno solo dei nostri livelli non è in equilibrio con gli altri, può sorgere un disturbo, fisico o emozionale; gli esercizi, le pratiche, la musica proposti durante gli incontri permettono di arrivare ad un riequilibrio, momentaneo o più duraturo, di tutti i nostri livelli dando, comunque, una sensazione di rilassamento e calma.
Molte delle pratiche corporee proposte durante gli incontri “Il corpo in ascolto” derivano dalla Bioenergetica, la psicoterapia a mediazione corporea ideata/scoperta da Alexander Lowen e John Pierrakos, allievi e pazienti di Wilhelm Reich, negli anni ’50; il lavoro di Lowen e Pierrakos è lo sviluppo di quanto enunciato da Reich: nel corpo si formano, durante la crescita, delle “corazze” che impediscono il libero fluire dell’Energia e non permettono la piena espressione del Sé.
Alexander Lowen afferma, nel testo “Il Piacere”:” Generalmente proviamo piacere per quegli stimoli che sono in armonia con i ritmi ed i toni del nostro corpo. La musica da ballo è piacevole se desideriamo ballare, ma ci disturba se stiamo pensando a qualcosa. Ogni attività motoria compiuta ritmicamente è piacevole; se, invece, l’attività fosse compiuta meccanicamente, senza senso del ritmo, risulterebbe spiacevole. È brutto trovarsi fuori ritmo rispetto alla musica così come è sgradevole constatare che la musica non è in armonia con il proprio ritmo interiore. La musica accentuando la nostra attenzione sulle battute del ritmo, fa aumentare il piacere di muoversi. Sarebbe corretto dire che la musica rievoca i ritmi che si trovano dentro di noi; tutte le attività corporee sono congenitamente ritmiche”.
Ecco, perciò, del perché in questa tecnica vengano usati sia il corpo sia la musica.
La musica è il sottofondo per gli esercizi o le pratiche, aiuta a percepire maggiormente ciò che accade a livello corporeo, aiuta e favorisce il rilassamento, permette, se siamo disposti, di entrare in uno spazio in cui tutto diventa “Uno”.
Per conoscere noi stessi dobbiamo sentire il nostro corpo ... Ma quasi tutti nella nostra cultura si dissociano da qualche parte del loro corpo ... Quando ogni parte del corpo è carica e vibrante, ci sentiamo vivi in modo vibrante e felici ... Ma perché ciò accada dobbiamo arrenderci al corpo e ai suoi sentimenti.
A. Lowen
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